Lunedì 7 aprile, a Roma, nella bellissima sala del Refettorio della Camera dei Deputati, si è svolto l’incontro organizzato dalla cooperativa sociale Piccolo Principe, attiva dal 2001 a Busto Arsizio, che negli ultimi anni ha iniziato una riflessione sulla necessità di sviluppare un approccio innovativo nella presa in carico di adolescenti con disagio psichico grave con l’obiettivo di creare un modello, che potesse offrire un servizio socio sanitario integrato capace di accogliere la quotidianità dei ragazzi più fragili, coinvolgendo la scuola, gli ospedali, la neuropsichiatria, la famiglia i servizi sociali ed i centri sportivi.
Durante la conferenza stampa, dal titolo “Quando la Cura Sposa la Bellezza”, è stato presentato il progetto “La Cittadella dei Ragazzi”.
Santo Versace, Presidente della Fondazione Santo Versace, ha partecipato all’evento insieme a Patrizia Corbo, Fondatrice della Cittadella dei Ragazzi e Arianna Alessi, Vicepresidente di OTB Foundation.
Questa iniziativa risponde a un’esigenza urgente e innovativa: creare un ambiente sicuro e accogliente per adolescenti che affrontano un profondo disagio esistenziale, offrendo loro strumenti concreti per prendersi cura di sé e costruire il proprio futuro.
La Cittadella dei Ragazzi si propone come risposta concreta a queste fragilità, spesso invisibili ma profonde: isolamento sociale, ritiro scolastico, autolesionismo, dipendenze, disturbi alimentari, depressione. Il progetto offre un percorso multidimensionale che integra cura psicologica, formazione, laboratori pratici, attività educative e creative, accompagnando i ragazzi verso una nuova consapevolezza di sé e del proprio valore.
Nel suo intervento, Santo Versace ha sottolineato l’urgenza e il significato profondo dell’iniziativa:
“Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che rappresenta una vera e propria speranza per il futuro dei giovani più fragili. La Cittadella dei Ragazzi non solo è un luogo di cura, ma un’opportunità concreta di crescita e riscatto. Grazie ad un sistema integrato che unisce supporto psicologico, formazione e attività pratiche, i ragazzi non solo affrontano le difficoltà del presente, ma imparano a costruire il loro futuro. È un impegno che va oltre il semplice aiuto; mira a seminare fiducia e a offrire strumenti tangibili per un cammino di vita ricco di nuove possibilità.”



